Vitra, design internazionale per un arredamento raffinato ed elegante
L’eleganza è il tocco distintivo di Vitra sin dalla sua fondazione che risale al 1950. Da qui si è sviluppata una lunga storia di successo passata da una dimensione familiare per giungere alla vocazione internazionale di oggi grazie ai grandissimi designer di fama mondiale che hanno progettato i prodotti, diventanti nel tempo delle vere e proprie icone di design. Tutti gli arredi nascono dall’idea di fornire soluzioni adatte per qualsiasi tipo di ambiente; soluzioni che riescano ad arredarlo con uno stile raffinato, elegante e inconfondibile. Proprio per questo già soltanto il nome di alcuni prodotti di Vitra richiamano alla mente elementi indimenticabili dal carattere sorprendente come, ad esempio, la celebre Lounge Chair di Charles e Ray Eames o il divano Alcove di Ronan ed Erwan Bouroullec.
La filosofia che sta alla base dei concept di Vitra è quella del collage, l’idea che uno spazio acquisisce vita non in un piano unitario ma nel mix degli elementi, di novità e tradizione, classicità e contemporaneità. È una visione del futuro con salde basi dove la creatività si fonde all’eccellenza ingegneristica dell’Azienda: così arrivano le soluzioni innovative, resistenti, ben progettate, funzionali ed esteticamente inarrivabili. Quella di Vitra è una narrazione corale che trova nei suoi elementi iconici la consacrazione nel tempo. E tra questi ci sono sicuramente le sedie di Charles e Ray Eames che hanno realmente rivoluzionato la storia del design grazie alla loro libertà, alla loro voglia di sperimentare e soffermarsi sui piccoli dettagli che danno sostanza e creano il prodotto.
Sperimentazione ma anche classicità senza tempo. Come La Grand Relax di Antonio Citterio, la migliore tra le poltrone reclinabili: accogliente, sorprendente ma anche sobria nello stile.
Le sedie di Charles e Ray Eames, l’archetipo perfetto
Charles e Ray Eames hanno cambiato la storia del design contemporaneo con le loro proposte di sedie, uno degli oggetti più difficili da ideare, grazie a continue sperimentazioni sui materiali e alla ricerca del dettaglio perfetto. Furono in grado di ottenere performances straordinarie sia dal punto di vista estetico sia funzionale da materiali come il legno, la lamiera di alluminio, la resina di poliestere rinforzata con la fibra di vetro e molto altro ancora. E tra queste loro progettazioni ce ne sono tre che si sono imposte come vere e proprie icone del design internazionale sin dalla loro uscita: la Plastic Chair, La Chaise e la Lounge Chair.
La Plastic Chair si può già descrivere così: offrire il meglio e il massimo al maggior numero di persone. È stato questo l’ideale con cui gli Eames hanno sviluppato la Plastic Chair, l’archetipo perfetto della sedia pensata, nella sua scocca monoblocco, proprio per adattarsi ai lineamenti del corpo umano dandogli il massimo del comfort, pur nelle dimensioni ridotte. È un lavoro che è il risultato di esperimenti e studi sui materiali alternativi e che approda, negli anni ’50 del Novecento, alla scelta della resina poliestere in fibra di vetro. Con la Plastic Chair si è introdotto definitivamente un nuovo canone nell’enciclopedia dell’arredare: quello della sedia multifunzionale, la cui scocca può essere combinata con una varietà di basi differenti per diversi scopi e per consentire varie posizioni di seduta. Ma non solo. Ci sono combinazioni che hanno qualcosa da dire anche da un punto di vista estetico, come il modello che ha la base della Torre Eiffel, in un design intricato e leggero realizzato in filo di acciaio dove si rincorrono forme leggere ed eleganti con resistenza strutturale.
Lo slancio progettuale e visionario degli Eames è portato avanti da Vitra che, a tutt’oggi produce queste sedie inimitabili con le scocche in polipropilene e la base in materiale differente. C’è un’ampia scelta per quanto riguarda sia la colorazione della scocca sia le opzioni di rivestimento. Si può giocare con sfumature e combinazioni di tonalità per decidere di utilizzare le sedie in molteplici ambiti: dalla sala da pranzo, al soggiorno, agli spazi di lavoro e alle sale conferenze degli uffici fino a bar e ristoranti, sale d’attesa.
Innumerevoli luoghi per una storia inimitabile: quella di un design coraggioso rivolto al futuro mentre dà la forma al presente.
La Grand Relax, la poltrona classica, sobria, lussuosa
Grand Relax è una poltrona disegnata da Antonio Citterio, per Vitra, nel 2019. Una chaise longue reclinabile dove le dimensioni compatte nulla tolgono al comfort ma anzi aggiungono un tocco di estetica minimalista che rende questo prodotto un vero e proprio gioiellino del design contemporaneo.
Grand Relax è pensata per sedersi e sprofondare in una dolce sensazione di relax e accoglienza possibile grazie al meccanismo, integrato e nascosto, che assorbe il peso e sposta la sedia in posizione reclinata. Lo schienale della poltrona può anche essere bloccato all’angolazione desiderata con una manopola di comando che consente di dosare la resistenza di questo meccanismo. Ma non solo. Gran Relax può ruotare fino a 360° facendo sempre perno sull’elegante basamento a quattro razze in alluminio pressofuso disponibile con una finitura lucida o verniciata nei colori basic dark o castano; è inoltre dotata di scivoli in plastica o in feltro per non danneggiare le diverse tipologie di pavimento. Per una comodità ancor più da vivere, la poltrona può essere affiancata anche da un poggiapiedi. Il cuscino del sedile è imbottito con losanghe di schiuma poliuretanica e sfere di fibre mentre quello dello schienale della nuca è riempito di cubetti di schiuma poliuretanica e un mix di penne d’oca e piume per garantire il massimo della morbidezza quando ci si appoggia.
Protagonista assoluta dei rivestimenti è la pelle. Sia il cuscino, sia lo schienale, sia la scocca sono rivestiti in pelle forte, disponibile in diversi colori.
Dalle tonalità calde delle sfumature del cognac, passando per la delicatezza del grigio fino alla decisione del nero, anche scegliere un colore è una dichiarazione di stile e personalità per una poltrona che promette, già dal nome, una rivoluzione del concetto di relax: lussuoso ma sobrio, d’impatto ma ricercato nei minimi dettagli, estetico ma anche essenzialmente tecnico.