Sedute Minotti, il mix perfetto tra comodità e stile senza tempo
Linee essenziali, nette e allo stesso tempo sinuose si combinano con materiali preziosi, ricercati e capaci di dare un tocco contemporaneo a sedute che strizzano l’occhio all’eredità vintage degli anni d’oro del design. Oggi le sedie, che si utilizzino in casa o in contesti contract hanno un’allure sofisticata, nata dall’incontro di texture, legni pregiati e metallo, e da forme accoglienti che sembrano avvolgere chi vi si siede in un confortevole abbraccio.
Versatili e pensate per arredare sia spazi all’interno della casa che all’esterno, sono spesso frutto di innovazione e savoir-faire artigianale, proprio come quelle prodotte da Minotti, azienda simbolo del made in Italy che da più di 70 anni realizza capolavori del design che mescolano artigianalità, tradizione e sobrietà estetica. Nessun dettaglio è lasciato al caso.
Le sedute Minotti hanno tutte la caratteristica di nascere per l’interno, per il living, per poi essere declinate per l’outdoor e per contesti come quello della ristorazione che esige di coniugare eleganza, comfort, funzionalità, e soluzioni salva-spazio.
Lido, la seduta dal design avvolgente e scultoreo
Lido è un gioiello del design nato dall’estro di una coppia creativa italo-danese che ha messo insieme il proprio melting pot stilistico. La linea è stata infatti ideata da Stine Gam ed Enrico Fratesi, dello studio di architettura di Copenhagen GamFratesi, che in queste sedute esprimono le proprie radici nella perfetta fusione di tradizione e innovazione, artigianato e tecnologia, rigore e poesia.
I due attingono alla tradizione artigianale danese e all’approccio intellettuale e concettuale classico italiano, dando vita ad un mix riuscitissimo che rilegge anche, in modo sofisticato, il minimalismo scandinavo, caricandolo di contenuti più ricercati. Per Lido, realizzata per Minotti, la sfida è quella di interpretare un medesimo design per ambiti diversi, indoor e outdoor.
Sono in primo luogo la tecnologia ei materiali con cui vengono realizzati a definirne la destinazione.
Per la linea da interni si presenta come un nido confortevole a cestino, con una seduta a pianta rotonda e una base scultorea a ‘X’. Il design è ispirato agli anni Cinquanta e si esprime in una seduta con una linea curva continua e avvolgente a definire la scocca imbottita, che richiama i segni stilistici tipici delle architetture brutaliste, resa più confortevole dalla presenza dei cuscini.
La versione outdoor, che ha la struttura dello schienale in acciaio inox verniciato color bronzo ed è rivestita con corde di polipropilene nei colori tradizionali testa di moro e sand o più accesi come cedro, blu e petrolio, offre una seduta formale, che prende più profondità fino a diventare una bergère, disegnando una nicchia morbida. Un vero e proprio invito a distendersi in un modo più intimo e rilassato.
Belt, forme classiche e intrecci per la sedia firmata dall’architetto Rodolfo Dordoni
Quando l’architetto razionalista Rodolfo Dordoni ha firmato per Minotti la collezione Belt, ha avuto come motivo ispiratore l’idea di una cintura che disegna il profilo della scocca, avvolgendola, per poi interrompersi e chiudersi sul davanti della seduta.
In particolare, nella versione in pelle, il nastro è cucito su una salpa per conferirgli un’anima e uno spessore costante: è applicato al rivestimento come una cintura su un abito e richiede una lavorazione molto sofisticata per seguire l’andamento curvo della seduta e mantenere le cuciture a vista perfettamente diritte e regolari. Una fascia “cintura” disegna il profilo della scocca, caratterizzandone il design; con rivestimento in pelle la confezione della “belt” sarà sempre realizzata con fasce, utilizzando la stessa tecnica usata per la valigeria e per le borse di alta pelletteria, unite tra di loro mezzo accurate cuciture rifinite a mano.
La fodera della scocca di seduta è realizzata assemblando le varie parti di tessuto con l’ausilio di una fettuccia in gros-grain il quale colore è a discrezione dell’azienda; nella versione in pelle, è nella medesima pelle prevista per il rivestimento. Alle estremità inferiori della seduta solo collocate due zip che facilitano la sfoderabilità.
Torii, leggerezza e contaminazioni made in Japan
Da principio è stata progettata, nel 2020, per l’indoor, Torii poi ha migrato nei living all’aperto e negli ambienti hospitality. Ideata dal designer giapponese Oki Sato, fondatore dello studio Nendo, gioca con la stondatura dei volumi, la leggerezza degli spessori e l’apparente semplicità formale di ispirazione japanese.
Concepita per rispondere ad esigenze come funzionalità ed ergonomia, Torii, ha uno schienale a cerchio perfetto, dalla sofisticata leggerezza visiva che accoglie la seduta imbottita. Un tocco poetico e prezioso quello che Sato dà a questa collezione che sottolinea l’approccio haute couture nella confezione sartoriale di Minotti.
Sulla base in teak naturale o mogano tinto dark brown, retta da gambe in alluminio verniciate in finitura lucida anti-touch color bronzo, poggia la struttura in tubolare d’acciaio verniciato dello schienale, intrecciata in corda, nei due colori écru e testa di moro, con un disegno ispirato alla paglia di Vienna, ma a maglia più larga.