Poltrone di design: cambiano la vita!

Quattro esempi di poltrone di grandi maestri del design create per rendere le nostre giornate più rilassanti e donarci il massimo comfort

 

 

 

“Una poltrona è un oggetto molto difficile. Un grattacielo è quasi più semplice”.

Queste le parole che il maestro Mies Van der Rohe ha detto nel lontano febbraio 1957. Come dargli torto? Del resto da un grattacielo non ci si aspetta la perfezione, basta che sia esteticamente bello e funzionale, non ci si sdraia su un grattacielo quando si è stanchi e si torna dal lavoro, non ci si aspetta che un grattacielo ci rilassi e ci doni comfort.

Adibita a oggetto del relax, una poltrona ha il compito di farci sentire a proprio agio (almeno da Freud in avanti), per questo dev’essere un oggetto perfetto.

Ma non solo ha il dovere di accoglierci a fine giornata e donandoci il comfort necessario, a questo oggetto è attribuito anche il difficile compito di creare un ambiente, dare un tono al living in cui è posto e suscitare così delle emozioni inebrianti soltanto alla sua vista.

Proprio per questa sua caratteristica di sfida (tra estetica, tecnologia, sperimentazione e comodità) quasi tutti i grandi architetti e designer si sono cimentati con questo indispensabile oggetto d’arredamento.

 

Vi riportiamo di seguito alcune tra le poltrone di design che hanno fatto la storia di questo prodotto, influenzando l’immaginario comune e portando sempre più in alto gli standard di comodità e di lusso.

  • LC4 (1928), Le Corbusier, Pierre Jeanneret, Charlotte Perriand – emblema della chaise lounge, conosciuta anche come “relaxing machine”, epiteto che rende bene l’idea del comfort procurato da questo prodotto. Un icona assoluta nata da un’ispirazione casuale durante una pausa relax in cui Charlotte Perriand è stata immortalata in una foto riposante su un primitivo modello di chaise lounge con una materassino autoportante fissato su una struttura: archetipo che la mente di designer geniali trasformò nella poltrona più famosa di tutti i tempi. Essenziale, funzionale, quasi estrema nella sua semplicità la poltrona LC4 si appoggia su un sistema semplice ed ergonomico. Una culla di acciaio sostenuta da un piedistallo del medesimo materiale e un materassino con un poggiatesta cilindrico: pochi tratti semplici e precisi e il concetto di poltrona verrà cambiato per sempre.
    Produzione: Cassina

 

  • Poltrona Barcellona (1929), Ludwing Mies van der Rohe – questo pezzo di design venne presentato per la prima volta all’Esposizione universale di Barcellona del 1929. Nella sua semplicità ed eleganza si può certamente dire che incarna il motto dell’architetto tedesco “less is more”. Questa poltrona venne realizzata niente meno che per il re e la regina di Spagna che sarebbero venuti a visitare il padiglione tedesco (tutto progettato dal medesimo architetto). Van der Rohe raggiunge con questo prodotto un livello di grazia mai raggiunto, ispirato agli oggetti di arredamento della Roma antica. Il materiale compositivo è acciaio e un cuscino con una trapunta di pelle composta da 40 riquadri, tagliati e cuciti a mano, tutti di dimensioni diverse e provenienti dallo stesso taglio di pelle.
    Produzione: Knoll

  • Egg Chair (1958), Arne Jacobsen – ideata per arredare le lobby rooms del SAS Royal Hotel di Copenaghen, questa sedia trae ispirazione dalla forma di un guscio d’uovo (come ricorda il suo nome). Una sorta di seconda pelle, che racchiude il corpo umano, proteggendolo dagli sguardi indiscreti e garantendo un alto grado di relax e di privacy.Dopo oltre 50 anni dalla sua nascita la Egg Chair conserva ancora il suo allure cosmopolita,  sofisticato e avanguardistico che la rende una delle sedie di design più richieste in tutto il mondo.
    Produttore: Fritz Hansen

  • Husk (2011), Patricia Urquiola –“Chi guarda una poltrona deve percepire con l’occhio un senso di comfort mentale e non solo fisico”, partendo da questa filosofia della designer spagnola non stupisce che guardando solo a priva vista la poltrona Husk venga un’irresistibile voglia di sdraiarcisi sopra e lasciarsi trasportare dai propri pensieri. Una poltrona dallo spirito forte, capace di convivere con gli stili più diversi, un ibrido che coniuga in se classicità e modernità, questa la poltrona creata dalla designer Patricia Urquiola. Di primaria importanza in questo prodotto, oltre al comfort e all’estetica, sono i materiali ad alta sostenibilità: una scocca in Hirek (plastica formata da polimeri riciclati e riciclabili) e una cuscinatura unica che offre il massimo di ergonomicità.  Il prodotto è inoltre personalizzabile a seconda delle proprie esigenze: utilizzo da outdoor o indoor, varie dimensioni dei cuscini (da standard a big), possibilità di aggiungere poggiatesta e pouf poggiapiedi.
    Produttore: B&B Italia

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