Minotti: living ricercati, moderni e con uno stile senza tempo
È la zona più vissuta della casa, quella in cui le persone trascorrono la maggior parte del tempo, dove si incontrano gli ospiti, si relazionano tra di loro, mangiano, si riposano e svolgono più frequentemente le loro attività ricreative e non.
Il living, il fulcro della casa, il luogo che più di tutti incarna la nostra cultura dell’abitare e di vivere gli spazi che abbiamo a disposizione. Proprio per questo finisce per racchiudere la nostra estetica, le ispirazioni, i ricordi, perché rappresenta l’isola felice in cui tornare ogni giorno dopo il lavoro per ritrovarsi. Proprio per questo motivo è di fondamentale importanza arredarla con stile, seguendo i propri gusti, scegliendo materiali più in linea con la nostra percezione degli spazi. A comporre la zona living, normalmente, ci sono dei must come un comodo divano, il tavolo, i tavolini, la consolle e, se vogliamo, delle poltrone, rigorosamente di design, per donare personalità a tutto l’ambiente.
Minotti, eccellenza del Made in Italy nata nel 1948 a Meda da Alberto Minotti e specializzata proprio nell’impreziosire il living unendo savoir faire artigianale ed innovazione, da oltre 70 anni crea arredi ricchi di contaminazioni, preziosi, realizzati con materiali di altissima gamma ed attenzione sartoriale, e da un’identità molto forte. Le loro proposte donano carattere all’ambiente, ripercorrendo pezzi di storia del design.
Roger, un divano da comporre con la fantasia e personalizzare con stile
Quando è nato Roger dall’idea dell’architetto Rodolfo Dordoni, l’intento era quello di creare un’installazione site-specific, che ogni volta potesse variare la sua misura a seconda dello spazio che la ospita. Poliedrico, per rispondere a ogni esigenza di layout e destinazione d’uso, e allo stesso tempo capace di intercettare più target in fatto di gusto, offre un ventaglio molto ampio di varianti che lo rendono estremamente versatile e senza limiti di progettazione.
Il sistema creato per Minotti abbraccia tre tipologie di elementi: Roger Suite, con cuscino seduta e profondità di 101 cm, Roger Spring, una seduta monoblocco di medesima profondità, con un inserto interno in molle insacchettate che garantisce indeformabilità alla seduta, completamente trapuntata sulla superficie e, infine, il Roger Spring Sofà con una profondità ridotta a 94 cm e senza braccioli.
Gli elementi sono liberamente progettabili con schienali alti e bassi, diversi tipi di braccioli e la possibilità di inserire elementi d’appoggio e contenimento, a sbalzo sul retro o in posizione terminale, adiacente alla seduta. Un sistema, o meglio un super sistema, in grado di realizzare un numero esponenziale di interpretazioni e configurazioni, sia in ambito residenziale che hospitality. Il divano presenta una base in trafilato di alluminio su progetto, verniciato color Black Coffee, su cui poggiano gli imbottiti e i volumi Case in legno di palissandro Santos tinto Dark Brown, frassino rigato laccato a poro aperto colore Nero o laccati Ghiaccio, Cappuccino e Moka, con un vano aperto di contenimento frontale o laterale, foderato in alluminio satinato color Brandy.
Ispirazione brutalista per il tavolino-scultura rettangolare Block
A guardarlo sembra una scultura con quella plasticità tipicamente brutalista, invece Block è un tavolino realizzato per Minotti da Rodolfo Dordoni, un elemento d’arredo dalla forte identità. Con una struttura a blocco di legno massello, il tavolino Block ha una base concepita come un volume solido a forma di “L” oppure di “T” rovesciata. In legno di rovere laccato color Moka, è completata da un top che ne lascia apparire l’innesto sulla sua superficie. Il top ha un’estetica plastica con i bordi levigati come un sasso di fiume e la finitura tattile in laccato lucido, declinata in una palette cromatica che va dal Bianco, al Ruggine, al Moka.
Boteco, tavolino che mixa perfettamente eleganza ed estetica esotica
Un’estetica elegante ed armoniosa pur con tratti esotici si mescola al sapiente abbinamento di materiali diversi. Sono le caratteristiche alla base del tavolino Boteco, che rivelano l’approccio architettonico di Marcio Kogan, dell’architetto brasiliano che li ha realizzati per Minotti. I tavolini Boteco presentano un’altezza ridotta e uno spessore importante del piano di 8 cm che accoglie un vassoio a incasso. Sono proposti sia in essenza di Eucalipto laccato opaco che in palissandro Santos laccato poliestere opaco, entrambi in abbinamento al marmo Sahara Noir, verniciato poliestere opaco, che riveste il vassoio incassato. In alternativa un piano in marmo Grigio Orobico accoglie un vassoio ribassato in metallo con finitura Golden Brown, come le gambe d’appoggio. Il bordo del vassoio fuoriesce dal piano di 15 mm.
Daiki, le sedute firmate Kogan che si ispirano al Giappone
La passione per la cultura giapponese dell’architetto brasiliano Marcio Kogan, con le sedute Daiki, esplorano e reinterpretano anche le atmosfere Mid-Century americane nelle linee decise e asciutte, nei materiali di pregio e nell’equilibrio delle proporzioni. Realizzate con una sofisticata lavorazione del legno, la scocca curvata si compone di due elementi uniti a 45° con un’inclinazione dello schienale che garantisce grande comfort di seduta. Impiallacciata in palissandro Santos o in frassino fiammato laccato Liquirizia, la scocca accoglie con precisione la cuscinatura e poggia su una struttura in metallo con gambe con finitura Black-Nickel. La famiglia accoglie poltrone con seduta profonda, con e senza braccioli, e poggiapiedi.
Solid, la consolle quadrata che rende ricercato l’ambiente
Rodolfo Dordoni nello sviluppare Solid, la consolle quadrata della famiglia Minotti, ha pensato di partire da un semplice volume per dare versatilità, attraverso l’essenzialità della loro forma.
La famiglia Solid si compone di elementi diversi per forma e funzione. Squadrati e con matrice cubista intervengono a caratterizzare con la loro personalità decisa gli interni residenziali e Hospitality. I tavolini bassi Solid, in tutte le dimensioni, sono disponibili sia nella versione laccato lucida nei colori Corten, Muschio, Petrolio e Moka che in finitura frassino a poro aperto color Moka. Alcuni di essi si rivelano utili elementi di contenimento grazie a cassetti, con interno in frassino colore Moka e apertura push & pull, quasi impercettibili all’occhio grazie all’estetica perfetta. Si va dal volume a parallelepipedo, con un’altezza idonea per essere accostato anche a un tavolo da pranzo come seduta aggiuntiva, a tavolini con funzioni di semplice appoggio oppure di contenimento, fino all’elemento comodino per la zona notte. Completa il ricco ensemble la consolle, che poggia su lame in metallo con finitura Black-Nickel.
Linha, tavolo raffinato dall’allure minimalista
Espressione del minimalismo tanto amato dall’architetto brasiliano Marcio Kogan, Il tavolo Linha, è un manifesto della costante ricerca dell’eleganza nelle proporzioni e dell’attenzione quasi ossessiva per i dettagli. Si tratta di una risposta alla sfida progettuale di un tavolo dining con una grande campata, una struttura con uno spessore sottile di soli 16 mm e un top che arriva ai 4 metri di lunghezza. Visivamente appare estremamente leggero e aereo, nonostante il forte impatto dei materiali impiegati che vedono il marmo protagonista assoluto. Nella sua versione più scultorea, la struttura disegna un ponte, con il top a filo dei fianchi, mentre negli altri tavoli le gambe a lama, con sezione curva sul lato interno, sono arretrate rispetto al piano. La struttura portante stratificata, è caratterizzata da fianchi in alluminio con finitura in Golden Brown e da un piano in marmo Grigio Orobico di grande impatto visivo. A completare la serie Linha una versione tonda disponibile in quattro dimensioni.