KNOLL BARCELONA ELEGANZA E STATUS

Basta uno sguardo per riconoscere la poltrona Barcelona di Knoll, grazie ai suoi tratti inconfondibili che la rendono un’autentica icona del movimento moderno, frutto del lavoro magistrale del designer e architetto Ludwig Mies van der Rohe. 

Non a caso, il suo celebre motto “less is more” è perfettamente sintetizzato in Barcelona: pochi elementi ma perfettamente riconoscibili, dalla struttura in acciaio inossidabile alla trama a riquadri del cuscino, che rendono la poltrona un classico senza tempo capace di sopravvivere per decenni e ispirare nel corso del tempo la nascita di altri prodotti.

 

LUDWIG MIES IL CREATORE DELLA POLTRONA KNOLL BARCELONA : LA SUA STORIA

Per quanto prestigiosi, i titoli di architetto o designer risultano più che riduttivi per descrivere la vita e la carriera di Ludwig Mies van der Rohe, nato ad Aquisgrana nel 1886. Gli anni della sua infanzia sono trascorsi soprattutto nella bottega del padre, scalpellino di mestiere, nella quale il giovane inizia a coltivare la passione per il disegno a mano, prima di lavorare per alcuni artigiani locali e occuparsi poi di decorazioni a stucco nei primi anni del 1900 presso Max Fisher, oltre a cimentarsi, una volta trasferitosi a Berlino, come disegnatore di mobili presso Bruno Paul.

La carriera di Mies van der Rohe si sviluppa poi attraverso una serie di collaborazioni prestigiose, come quella che lo vede unirsi allo studio di architettura di Peter Behrens, fino a giungere agli anni Venti del ‘900, quando aderisce all’associazione di artisti Novembergruppe, all’interno del quale definisce i cardini del movimento modernista, contrario alla tendenza architettonica tedesca dell’epoca che strizzava l’occhio agli stili storici.

È a questa fase che risalgono alcuni progetti poi mai realizzati, come i primi grattacieli in vetro frutto di attente riflessioni sul possibile utilizzo di questo materiale per la realizzazione di edifici, che si concretizzeranno più tardi in una delle residenze disegnate all’interno del quartiere Weissenhof di Stoccarda su commissione del Deutsche Werkbund.

Il 1929 è un altro anno clou per Mies, che cura il progetto del padiglione universale per l’esposizione di Barcellona e disegna la celebre Barcelona Chair, della quale Knoll acquisirà i diritti di produzione oltre 20 anni dopo.

Dal 1937 la sua vita si sposta negli Stati Uniti, dove per 20 anni insegna all’Armour Institute of Technology e continua a sperimentare le sue idee, racchiuse dal motto “meno è meglio” (less is more), che riassume la sua visione di un’architettura minimalista. Seguendo questo stile disegna negli anni vari edifici storici, dalla Farnsworth House all’IBM Building, fino al Seagram Building di New York, un grattacielo in vetro tutt’oggi tra i più iconici della Grande Mela.

Prima della sua scomparsa, avvenuta nel 1969 a Chicago, Ludwig Mies van der Rohe fa in tempo a ottenere prestigiosi riconoscimenti, come l’Orden Pour le Mérite alla carriera, ricevuto in Germania, e il Presidential Medal of Freedom negli Stati Uniti.

 

SEDIA BARCELONA KNOLL : LO STILE IMMORTALE 

La Barcelona Chair incarna alla perfezione il concetto di “classico intramontabile” proprio perché i pochi elementi da cui è costituita, così come il connubio di eleganze e semplicità che la caratterizza, rimangono attuali nonostante il passare del tempo, rendendo la poltrona adatta ad ogni contesto.

Nata come seduta in grado di accogliere i reali all’Esposizione del 1929 tenuta nell’omonima città spagnola, e quindi idonea per il “riposo di un re”, come dichiarato dallo stesso Ludwig Mies, Barcelona è diventata un vero e proprio simbolo del movimento moderno, pur ispirandosi ad uno sgabello diffuso nell’antica Roma con la sella ricurva e quattro gambe incrociate a X. Nonostante il riferimento antico, la grande purezza formale ha fatto sì che Barcelona riscuotesse un immenso successo, e che la sua produzione non fosse mai interrotta a partire dal 1930 fino ad oggi.

Nel corso dei decenni, naturalmente, la poltrona è stata aggiornata utilizzando le tecniche e i materiali più all’avanguardia, come l’acciaio o l’uso della pelle di cinghiale prima e di bovino poi per il rivestimento del cuscino a riquadri. Il tutto, restando sempre fedele ad un design che, seppur ideato nel lontano 1930, ancora oggi è considerato moderno.

 

COME RICONOSCERE UNA POLTRONA BARCELONA ORIGINALE

Per riconoscere la vera poltrona Barcelona è possibile far riferimento, oltre allo stile inimitabile, al logo Studio Knoll e alla firma di Ludwig Mies van der Rohe che sono presenti sulla struttura di ogni pezzo autentico.

Tra gli altri tratti distintivi ci sono poi la struttura rigorosamente in acciaio cromato, le cinghie in cuoio che sorreggono sedile e schienale, restando sempre ben tese, e i caratteristici cuscini in pelle composti da 20 riquadri, ognuno dei quali viene cucito singolarmente. Affidandovi a questi dettagli, sarete sicuri di essere di fronte ad una Barcelona chair originale.

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