Un piccolo tesoro da scoprire tra i tanti che Milano nasconde, quella del Museo di Design è la storia di un’eccellenza.
Il progetto, nato a Ravenna, era tanto ambizioso da essere definito dal suo stesso ideatore Raffaello Biagetti “un’installazione romantica e utopica” ed è ad oggi un patrimonio di design unico nel suo genere, una delle collezioni più importanti d’Europa.
L’indirizzo attuale è via Borsi 9, qui è possibile ripercorrere l’evoluzione del design dal 1880 al 1980 non attraverso teorie e descrizione ma entrando in contatto con i pezzi che hanno contribuito a modificare il percorso di questa disciplina, da Gardella a Mendini, da Ponti a Gae Aulenti.
Lo spazio è organizzato secondo isole cronologiche, all’ingresso il percorso inizia con l’Art Nouveau e si arriva fino alle opere del Gruppo Memphis, con alcuni pezzi diventati continuativi per le aziende produttrici.
Inutile dire che alcuni tra i protagonisti, dai progetti ai designer sono ad oggi parte del catalogo di Sag’80 perché il design senza tempo rimane una scelta imprescindibile per chi dietro ogni oggetto legge una storia fatta di epoche, persone, materiali ed aziende.