Il brand Giopato & Coombes è andato alla ricerca del vetro perfetto, realizzando prodotti di alta qualità artigianale e raffinata tecnica
Giopato & Coombes sono un duo di design, due progettisti “innamorati del fare”. Cristiana Giopato e Christopher Coombes sono un architetto e un designer, lei italiana e lui britannico. Lavorando assieme creano un team multidisciplinare che è la base del loro combustibile creativo. Differenti visioni del mondo, date da personalità diverse, generano assieme progetti di straordinaria bellezza, riconosciuti a livello internazionale.
Due personalità artistiche decisamente interessanti e dalla forte creatività. Alla domanda “cosa ti piace di più dell’essere designer?”, lei: “Mi piace molto la combinazione tra approccio istintivo/intuitivo/irrazionale dell’atto creativo e il pragmatismo necessario perché un progetto diventi un prodotto industriale. è un continuo equilibrio precario.”; e lui “A parte litigare con mia moglie? Mi piace tanto il percorso verso la concretezza. Non è lineare purtroppo, ma si basa su tante piccole decisioni fra mille idee e pensieri. Mi piace forzare la mente a costruire l’opera al meglio, a combinare intrecci di beneficio fra tutti gli elementi del progetto, eliminando un senso di stratificazione progettuale.”
È dalle loro differenze nel creare e nel lavorare che nascono le creazioni dei prodotti che li hanno resi famosi in tutto il mondo, portandoli a collaborazioni del calibro di Kenzo, Design Within Reach, Fiam Italia, Living Divani e molti altri…
Una delle loro creazioni più celebri sono “I flauti”, lampade in vetro di Murano che si posizionano sulla sottile linea che divide passato e futuro. Richiamando lampade dal sapore antico, le forme dei Flauti sono di una straordinaria modernità, riuscendo a unire una tradizione secolare con la tecnologia contemporanea.
Parlando dell’esperienza che ha portato alla creazione dei Flauti la designer racconta: “Arrivare a Murano via barca, attraccare a Fondamenta dei Vetrai e cominciare a vagare da una calle all’altra, in cerca del “soffio” giusto, che fosse in linea con il progetto che tenevo in borsa. I colori delle case, i colori del cielo della prima giornata di sole dopo tanta pioggia, il calore della gente, prima un po’ schiva e poi molto generosa; il richiamo alle mie origine, i ricordi dei vetri antichi e moderni che mi hanno accompagnato fin dall’infanzia. Poi l’incontro con le persone giuste, e lo scambio di idee tra progettista e maestro vetraio.”
Un lavoro meticoloso quindi, basato sulla ricerca del soffio perfetto che potesse dare vita al lavoro finora solo immaginato, questo è modus operandi della coppia di architetti.
Ogni lampada è necessariamente lavorata a mano con procedimenti di alta qualità artigianale. Il sapore delle città di Venezia, tramite le mani degli artigiani di Murano, prende vita in queste lampade, coi colori che richiamano il tramonto sulla laguna. La luce al LED posizionata all’interno delle lampade è volutamente studiate per illuminare sia verso l’alto che verso il basso; questa particolare strategia fa risaltare la lavorazione del vetro della lampada stesso, mettendolo al centro del prodotto.
Un’altra straordinaria creazione del duo Giopato e Coombes è la serie delle lampade “Bolle”. In questa creazione troviamo delle bolle di vetro soffiato con all’interno una luce. La metafora della leggerezza della luce risulta evidente e ben articolata in questa serie di lampada dal sapore magico e misterioso.
L’architetto racconta com’è nata l’idea di questa lampada: “Per pochi secondi, davanti ai nostri occhi, eravamo circondati da una moltitudine di bolle di sapone. Era un momento magico e la loro semplicità formale era bellissima e immediata: abbiamo voluto cristallizzare questo momento, quando le bolle crescono sempre più fino a toccarsi, per poi esplodere! Ecco, questa è stata la partenza. La leggerezza delle bolle di sapone è diventata per noi metafora della inconsistenza della luce.”
Questo progetto segna la continuazione della ricerca sulla lavorazione del vetro, iniziata con la serie i Flauti. Anche Bolle è realizzata da maestri artigiani veneti che riescono a utilizzare la tecnica “a lume” che consente alle sfere di vetro di montarsi l’una sull’altra. La luce al LED interna, posta su un supporto in ottone appositamente studiato, permette di creare una luce soffusa che oltre a illuminare la stanza mette in primo piano le caratteristiche del vetro, vero protagonista dell’opera.