Cucine Dada, quando il minimalismo del design incontra soluzioni preziose e all’avanguardia
Un’azienda artigianale simbolo del made in Italy nata nel 1926, vicino Magenta, a Milano, che si trasforma in un colosso internazionale, icona delle cucine di alta gamma.
È parte della storia di Dada, il brand che dal 1979 fa parte del gruppo Molteni, specializzato in cucine di design che hanno reinventato gli spazi e l’abitare in nome del minimalismo, abbinando soluzioni d’avanguardia ad un’estetica funzionale e raffinata. In principio l’azienda, che era a gestione per lo più famigliare, si chiamava “Angelo Garavaglia e figli”, poi nel 1972 viene creato il nuovo marchio e nascono contemporaneamente collaborazioni con architetti e designer di fama internazionale come Angelo Cortesi, Georges Coslin, Giovanni Offredi, con i grafici più innovativi tra cui Italo Lupi e Amilcare Ponchielli e con fotografi di interni tra i più conosciuti del tempo come Gabriele Basilico, Aldo Ballo e Vittoria Mussolini. Da questa rivoluzione di immagine inizia a prendere forma il prodotto che poi, con l’entrata in Molteni&C. diventerà l’icona del design nell’alta cucina che conosciamo oggi, apprezzato in tutto il mondo.
Tanti i designer che hanno fatto la storia delle cucine Dada attraverso collaborazioni: Michele De Lucchi, Norman Foster, Ferruccio Laviani, Dante Bonuccelli, Studio Cerri & Associati, Luca Meda che ha cambiato la cifra stilistica dell’azienda sin dagli anni Ottanta, creando una cucina futuristica per quei tempi, Banco. Dal 2016 alla guida creativa di Dada e Molteni&C. c’è l’architetto e designer belga Vincent Van Duysen che pensa arredi e complementi in una prospettiva architettonica che non si limita alla forma ma si esprime in una attenta percezione dello spazio interno e del suo rapporto con l’architettura esterna. In questo modo Van Duysen crea oggetti di grande purezza ed essenzialità che conservano un carattere di concretezza e solide basi formali.
Banco, la cucina rivoluzionaria di Luca Meda dall’estetica essenziale e funzionale
Una cucina sospesa. Un qualcosa di impensabile prima del 1994, l’anno in cui dalla matita di Luca Meda, è nata Banco, una kitchen che interpreta l’estetica contemporanea e, ancora oggi, è attualissima. Si tratta in sostanza di un grande tavolo attrezzato, completamente indipendente, dove si concentrano i sistemi di cottura, il lavello e altri accessori per la preparazione del cibo, proprio come avviene per le postazioni dei grandi chef. La struttura in alluminio è autoportante, e sorregge i contenitori sospesi, con finitura interna in laccato opaco, per un effetto complessivo di eleganza, rigore e razionalità. Il piano ha uno spessore minimo e si adagia nella struttura in alluminio, nascondendo la sua anima massiccia.
Prime, cucina personalizzabile con apertura a gola
Definita esteticamente da ante con apertura a gola, Prime di Dada permette di interpretare la cucina con creatività grazie a innumerevoli varianti compositive. La gola percorre il prodotto senza interruzioni e termina sui fianchi riportati, soluzione alternativa ai fianchi finiti per lasciare massima libertà di personalizzazione. Le ante, in essenza nelle varietà di gamma, laccate o anche in vetro nelle finiture bronzo e fumé per pensili e colonne Flair, sono sagomate nella parte superiore a 45° per rendere l’apertura più semplice ed ergonomica. L’elemento isola è disponibile con rivestimento in pietra di Billiemi. A completare la configurazione, il nuovo sistema Wing con mensole in alluminio e lo snack con struttura in alluminio titan e peltro e piano nella nuova essenza noce scuro, accompagnato dagli sgabelli Woody di Francesco Meda per Molteni&C.
Ottimizzazione dello spazio, tecnologia e praticità per Trim e Tivalì, le cucine firmate da Dante Bonuccelli
“Il design ideale nasce da un concetto nuovo, è funzionale, è cura dei dettagli, ha forme armoniose e diventa atemporale”. E’ l’idea alla base del pensiero di Dante Bonuccelli, architetto e designer, di Buenos Aires consulente di Dada, che ha firmato due cucine rivoluzionarie, Trim e Tivalì.
La prima è un articolato sistema di componenti modulari per l’ambiente cucina, che permette di sviluppare soluzioni innovative sul piano formale, tecnologico e tipologico. Un programma completo, flessibile e versatile, composto da elementi funzionali differenziati attraverso i quali è possibile personalizzare ogni intervento progettuale adattandolo a specifiche esigenze. Blocco operativo, contenitori, pensili, mensole e attrezzature accessorie sono reinterpretati per consentire la massima componibilità e favorire l’organizzazione razionale degli spazi abitativi, integrando la cucina con il soggiorno e il resto della casa. Concepite come vere e proprie strutture architettoniche che disegnano il paesaggio domestico contemporaneo, le numerose versioni della cucina Trim possono essere posizionate a parete, a centro stanza, fronteggianti, passanti, nelle diverse configurazioni con sviluppo in linea, ad angolo, a doppio affaccio, a isola o a penisola.
Tivalì, invece, sviluppa con stile e misura un concetto tipologico originale, reinterpretando il tema funzionale del monoblocco operativo. Il risultato è un contenitore ad ante completamente chiuso e rifinito con cura, da posizionare su una parete o al centro della stanza. Aprirlo è una sorpresa: dentro, perfettamente funzionante, c’è una cucina miniaturizzata divisa in due aree: la cottura e la dispensa, da completare con la colonna frigorifero a parte. Tutto realizzato con raffinati dettagli tecnici e attrezzature efficienti studiate minuziosamente per ottimizzare gli spazi.