Come arredare casa con una libreria di design
La casa è il luogo dove si passa la maggior parte del tempo condividendolo con le persone più care. È un rifugio e, in molti casi, si trasforma in un vero e proprio luogo di lavoro con tutte le sue routine e abitudini. Di sicuro è un tempio del buongusto e della ricercatezza nella misura in cui è specchio delle persone che la abitano.
Le case belle sono quelle piene di libri, dove questi raccontano storie e passioni di chi ha deciso di abitare in quel luogo. In questo modo, l’esigenza suggerisce immediatamente di trovare una bella ed elegante libreria di design in cui posizionarli. Una libreria di design non solo funzionale ma con carattere e personalità proprie che arredi gli interni di una casa dando un tocco di stile e originalità.
Ad ogni casa la sua libreria: come sceglierla in base allo spazio a disposizione
L’esigenza di possedere una libreria di design deve fare i conti, in primo luogo, con un altro tipo di necessità ovvero il contesto spaziale. Bisogna quindi individuare le zone della casa che meglio si prestano ad essere riempite e attraversate da librerie. A maggior ragione che, spesso, queste presentano delle forme particolari e irregolari e risultano difficili da inserire all’interno di piccole mansarde che hanno spazio ridotto e divisioni complesse. Allo stesso modo, in una situazione inversa, ci sono librerie di design che diventano anche pareti divisorie, creano altri ambienti, piccole nicchie in cui rifugiarsi o tesori da tenere nascosti. È il caso degli open space dove il ricorso ad una libreria ben posizionata e dalle forme eleganti può davvero rivoluzionare uno spazio. È la caratteristica probabilmente più entusiasmante dello spazio: quella di essere attraversato, scomposto e riempito di nuovi significati.
I muri diventano protagonisti nelle librerie a parete
Guardando all’interno di una zona living, già i muri arrivano in soccorso quando si tratta di librerie. Difatti un modo funzionale e raffinato per arredare che coniuga la massima libertà degli spazi, valorizzandoli, e non dimentica l’impatto estetico è quello delle librerie a parete, che sembrano planare con naturalezza sul muro e sanno essere dinamiche. I materiali in cui sono realizzate, ad esempio il legno e l’acciaio, le rendono estremamente versatili e le loro forme, frutto di progetti di design contemporaneo, sono accattivanti e seducenti. Il muro diventa protagonista, viene percorso da queste serpentine in acciaio e legno che, quasi sospese, corrono nella direzione di un effetto armonioso con il resto dell’ambiente. Le librerie a parete sono dei veri e propri quadri tridimensionali che donano e prendono vita all’interno delle stanze per merito di artisti che ne progettano le linee, indirizzandone il destino.
Creare nuovi ambienti con le librerie divisorie
Dividere le diverse zone di una casa senza innalzare muri invasivi che assorbano luce e spazio, appesantendo l’ambiente è possibile grazie alle librerie divisorie. Anche qui si è nel campo dell’esigenza: si necessita di dividere gli spazi per creare delle aree più intime all’interno del grande open space. Scegliendo la libreria divisoria si può ricavare una postazione di lavoro, un angolo dove rilassarsi in tutta tranquillità oppure semplicemente separare la zona giorno da quella notturna, il tutto mantenendo gli spazi sempre aperti e luminosi.
La scelta più ricadere su librerie bifacciali eleganti che assicurano continuità visiva e funzionalità. Non solo: i vani della libreria, molto più sottili di una parete, si prestano benissimo anche ad accogliere piccoli oggetti di design e collezioni raffinate di piccole dimensioni.
Librerie angolari, a colonna e componibili per ottimizzare lo spazio disponibile
Questo tipo di librerie di design è l’ideale per vincere la sfida contro gli spazi ristretti con il vessillo della funzionalità e della praticità senza rinunciare a un tocco di estetica ricercata. Le librerie angolari sono l’ideale per sfruttare gli angoli delle pareti o riempire delle piccole nicchie del muro. Possono svilupparsi in lunghezza o larghezza a seconda delle dimensioni dello spazio che sono chiamate ad arredare. Quelle che si sviluppano in altezza diventano vere e proprie librerie a colonna con geometrie leggere e ariose che entrano subito in relazione con l’ambiente. Possono essere freestanding, da terra, fissate sulla parete o sospese; quello che che è certo è che si adattano anche alle metrature più ostiche. Le librerie componibili sono il non plus ultra nella gamma di questa categoria di librerie: racchiudono in sé l’essenza delle librerie di design. In legno o in acciaio, hanno un’anima contemporanea green e sostenibile e quelle prodotte in Italia rendono giustizia alla fama del nostro Made in Italy. Una certezza che consente di giocare con i moduli componibili immaginando soluzioni sempre nuove ed eleganti.
Legno e metallo, un tocco di passato e modernità per librerie pratiche senza tempo
Il tempo del legno è scandito nei cerchi che si intravedono quando il suo tronco si mostra. Ed è un tempo che non conosce inizio e non immagina fine, è immortale. Ed anche per questo che nei complementi di arredo, il legno è un materiale onnipresente, rassicurante e pieno di carattere. Unito al metallo crea una miscela esplosiva di suggestioni, idee, realizzazioni. Versatili ed ecosostenibili legno e metallo viaggiano insieme verso il futuro. Una libreria di design metallo e legno in effetto quercia instilla quel sapore di industrial chic, enfatizzato da punti luce sapientemente posizionati, anche in una piccola stanza. La rende vissuta nella storia dei materiali utilizzati. Nella versatilità del metallo c’è il vantaggio di poter sfruttare la sfruttando la modularità. Le librerie di design in legno e metallo ben si adattano agli spazi che sono loro concessi ribaltando la prospettiva assemblate secondo nuovi canoni estetici. Una praticità senza tempo.
Linee essenziali, legno e versatilità per la Jack di B&B Italia
La ricerca di Sag ’80 all’interno del mondo del design contemporaneo non conosce mai incertezze o battute di arresto. Tutti i suoi professionisti sono doppiamente esperti e formati sia sui pezzi che hanno fatto la storia del design sia su tutte le novità che si rincorrono ogni giorno. Tutto questo per accompagnare il Cliente nella scelta migliore per la sua casa, il suo ufficio, il suo studio, il suo angolo di paradiso lontano dal caos cittadino.
«Questo sistema di libreria è nato come esercizio di assemblaggio di tondini dello stesso diametro. Il design finale è una configurazione essenziale, che offre una struttura e una modularità ideali per adattarsi a un’ampia gamma di ambienti. Le soluzioni tecniche sono discrete e consentono di creare composizioni adattabili ad ogni stanza. La sua disciplina deriva dalle regole strutturali utilizzate per passare da una forma a quella successiva, in un assemblaggio che dà vita a una composizione coesa».
Michael Anastassiades
Se davvero si vuole comprendere cosa sia una libreria di design non si può fare a meno di ammirare la Jack, disegnata nel 2018 da Michael Anastassiades e frutto della prima collaborazione tra il designer di Cipro e B&B Italia. Jack è un sistema di libreria modulare con una tecnologia perfetta. È un cammino verso la ricerca di linguaggi innovativi dove, in questa sfida, viene recuperato, modernizzato e attualizzato un concetto classico del design: la grande libreria che dominava il centro della stanza negli anni Cinquanta trova nuova collocazione grazie a una struttura essenziale guidata da linee architettoniche.
Dal punto di vista tecnico e della realizzazione, tutti gli elementi di sostegno ingegneristico sono nascosti all’interno delle strutture montanti in alluminio e uniti tra di loro grazie a un esclusivo sistema di regolazione telescopica, invisibile.
La libreria conta quattordici altezze, i ripiani in due lunghezze e numerose profondità. Per quanto riguarda le colorazioni, i montanti e i ripiani sono disponibili in due finiture opache monocolore: bianco gesso e nero. Ci si sposta sul legno per i contenitori in noce canaletto e in quattro varianti di rovere (chiaro, grigio, nero e fumigato).
È una libreria di design che, come suggerisce il suo autore, si adatta a un’ampia gamma di ambienti grazie alla disciplina con cui è stata progettata che la rende, in questo modo, libera.
Tra libri e hi-tech, così la libreria Flat.C di B&B Italia riorganizza gli spazi
«Come si trasformerà la casa? Attorno quali cardini si riorganizzerà lo spazio domestico nel futuro? Come cambieranno gli oggetti che popolano il nostro ambiente abitato? Quali nuovi dispositivi elettronici entreranno nell’ambiente domestico per estendere la percezione del nostro spazio di vita?
Sono questi gli interrogativi che hanno guidato il progetto di Flat.C.
Ispirato alla dimensione minima, Flat.C costituisce il nuovo capitolo della mia ricerca di aggiornamento dimensionale all’interno delle tipologie del wall-system.
Flat.C è piatto – come gli schermi piatti del nostro immaginario estetico legato alle nuove modalità di consumare video ed immagini.
L’obiettivo è stato quello di ottenere un sistema flessibile dove fosse possibile prevedere un numero pressoché infinito di configurazioni differenti sulla base di una griglia modulare che organizza gli elementi della composizione vincolandone la proporzione.
La gamma di elementi contenitori determina l’uso intelligente dello spazio.
Flat.C è un sistema aperto, riconfigurabile, riassemblabile, che esprime un modo libero di occupare lo spazio in grado seguire l’evoluzione dei sistemi Multimediali.
In casa si cambiano i media, non il mobile che li contiene»
Antonio Citterio
Già nel 2008 Antonio Citterio si poneva questa domanda e realizzava la Flat.C per B&B Italia una libreria di design proiettata al futuro che partiva da un’intuizione semplice, nostrana e familiare: la televisione. Un oggetto la cui presenza è sempre stata in grado di instillare silenzi, riorganizzare spazi, suggerire soluzioni funzionali.
L’obiettivo di Flat.C è ospitare e contenere, con il minimo ingombro, i libri e la miriade di dispositivi elettronici presenti nelle case: televisori a schermo piatto, lettori Cd e Dvd, impianti Hi-fi e molto altro. È avere grandi volumi in uno spazio ristretto, piatto (la sua profondità è solo 25 centimetri!), in una struttura componibile che si innesta a perfezione con l’ambiente, quasi scomparendo grazie alla totale assenza di giunti a vista e con gli spessori di piani e fianchi estremamente ridotti.
Le possibilità di giocare e assemblare la Flat.C e le sue strutture contenitrici sono infinite, come infinite sono le immagini prodotte nell’epoca della riproducibilità tecnica con la grande differenza, però, che organizzare spazi è una pratica essenzialmente umana.