Porada, la passione per il legno tra passato e innovazione
Naturale, sinuoso, elegante, il legno è un materiale prezioso e senza tempo, capace di dare calore agli ambienti. Simbolo senza tempo di artigianalità di altissimo livello, negli ultimi anni è diventato protagonista nell’interior design accostato a materiali moderni e più ‘freddi’ come il metallo, il vetro, il marmo. Le venature ipnotiche del legno si incontrano così con quelle marmoree, con i riflessi metal e le trasparenze.
Il nostro paese, tempio dell’eccellenza artigiana, è maestro nel trasformare tronchi in opere d’arte. Storie di genio e falegnameria di alta gamma che attraversano le generazioni, proprio come è accaduto a Porada, l’azienda fondata nel 1968 da Luigi Allievi a Cabiate, nel comasco, con l’intento di proseguire la produzione di sedie che aveva intrapreso nel 1948.
L’eccellenza qualitativa e l’esperienza nella lavorazione del legno le hanno conferito in breve tempo un’identità solida e ben definita che trova oggi espressione in prodotti eleganti che contribuiscono a definire il paesaggio domestico. La chiave che ha permesso all’azienda di affermarsi con successo nei mercati internazionali è indubbiamente la grande capacità di trovare in ogni oggetto il giusto equilibrio tra forma e funzione, insieme a un gusto evoluto e moderno ma al tempo stesso sobrio ed essenziale per pezzi destinati a durare nel tempo.
Nei loro arredi si percepisce la maestria dei gesti che creano oggetti dal gusto evoluto ma dalle linee essenziali. Collezioni realizzate e pensate per chi ama l’arte e la filosofia del legno, che colgono le nuove tendenze ed esigenze dell’abitare e definiscono gli spazi in maniera raffinata, con misura e sobrietà, realizzando uno stile abitativo senza tempo e al di là delle mode passeggere.
Un lavoro che in mezzo secolo è riuscito a trasformare il sogno del fondatore in realtà, anche grazie alla collaborazione con designer come Marconato e Zappa, Carlo Ballabio, Staffan Tollgard, Patrick Jouin, David Dolcini, Emmanuel Gallina, Stefano Bigi, Gino Carollo, Tarcisio Colzani, Studio Opera, Dainelli Studio e Studio Buratti.
Infinity, il tavolo scultura firmato dal designer Stefano Bigi
Un progetto tecnicamente avanzato quello di Infinity, il tavolino firmato dal designer Stefano Bigi nel 2009 che, alla semplicità di materiali come l’acciaio, il cristallo e il legno, conferisce la nobiltà delle forme di un’opera d’arte. Legno, preferibilmente massello, grande attenzione per i dettagli formali, ma all’insegna dell’essenzialità. Il tavolino appare come una scultura in cui il calore del noce canaletto, sapientemente plasmato, funge da tramite tra due elementi che perdono così quel senso di freddezza al quale solitamente vengono abbinati. La base è in metallo cromato, il piano in cristallo temperato (10 mm di spessore per il tavolino). In mezzo, un sinuoso rincorrersi di linee morbide che richiamano alla memoria le immagini di un tenero abbraccio che si protende verso l’infinito.
Ella, la seduta iconica ispirata al design giapponese
Elegante, morbida nelle forme, e con un’attitudine retro, Ella, realizzata dal designer Patrick Jouin per Porada, è una sedia con braccioli e struttura e sedile in massello di noce canaletta con imbottitura in gomma a densità differenziata, supporto interno in multistrato e rivestimento in texture preziose. Il designer si è ispirato alla solidità dei mobili in legno giapponesi e americani, per creare questa seduta che spicca per la semplicità delle sue linee, la forma sinuosa dei braccioli e la comodità della seduta. Grazie a questa attenzione per i dettagli è una sedia perfetta per arredare gli ambienti più eleganti.
Sam, il servomuto multitasking che arreda come un’opera d’arte
Trasformista, multitasking e dalle forme essenziali, Sam, il servomuto in massello di noce canaletta pensato dal designer Carlo Ballabio per Porada, è un pratico alleato in camera da letto per riporre con ordine capi d’abbigliamento e oggetti. Dotato di gruccia, portapantaloni, svuotatasche con specchio orientabili e seduta rivestita nei tessuti della collezione. Ad eccezione della seduta, i vari elementi sono intercambiabili fra loro.
Allison, il divano due posti iconico
E’ un’ispirazione fortemente retrò quella che caratterizza il divano a due posti Allison di Porada, pezzo d’autore firmato da Andrea Borgogni nel 2016. La struttura a vista, finemente modellata, è in legno massello di noce canaletta, tinto moka o tinto wengé, e nasce da sapienti lavorazioni artigianali. L’ampia imbottitura si completa con due morbidi cuscini per lo schienale in piuma. Il rivestimento è disponibile nella gamma di tessuti in collezione. Un sofà che trova la sua collocazione sia in ambienti classici che contemporanei.
Maskara coiffeuse, l’angolo delle vanità disegnato da Emmanuel Gallina
E’ il sogno di ogni donna possedere in casa un angolo delle vanità, una toletta dietro cui sedersi e guardarsi allo specchio, truccarsi e pettinarsi. Quando poi questa, diventa un’icona del design come la Maskara coiffeuse disegnata da Emmanuel Gallina, è impossibile non desiderarla. Questo arredo ha struttura in massello di frassino tinto moka, tinto noce canaletta, tinto wengè e piano in marmo, disponibile nelle versioni bianco Calacatta oro oppure marrone Emperador Dark, con cassetto portaoggetti centrale. Lo specchio regolabile ha una struttura in ottone, il cassetto in legno è disponibile con le finiture in coordinato con la struttura della toilette.