Il ruolo del camino moderno nell’interior design, da fonte di calore a centro del living
Il fuoco è un elemento che vanta una presenza molto antica nelle nostre case. Legato al concetto di abitazione fin dai tempi più antichi, la presenza del focolare ha sempre contrassegnato il centro della dimora e della vita in generale della comunità che vi abitava.
Privati ormai di ogni funzionalità pratica, i camini di design portano all’interno nelle nostre abitazioni un tocco estetico ancestrale, capace di riscaldare e creare un’atmosfera accogliente e famigliare: ed è subito casa.
L’immagine che oggi abbiamo del caminetto va fatta risalire al sedicesimo secolo, quando la necessità di inserire le strutture in tutte le stanze spinse gli architetti a ridurre le dimensioni degli stessi e migliorarne l’aspetto. Fu così che il camino cominciò a dotarsi di decorazioni, colonne ed architravi, fregi e cornici, diventando un vero e proprio elemento ornamentale in grado di mettere in mostra le possibilità economiche ed il gusto dei padroni di casa.
Con l’avanzare della tecnologia e l’introduzione di nuovi e più efficienti sistemi di riscaldamento il caminetto ha perso la sua fondamentale funzione necessaria alla sopravvivenza. Questo ha però al contempo esaltato la funzione sia estetica che sociale del fireplace moderno. Anche a millenni di distanza dal primo falò acceso dall’uomo, nulla può eguagliare il senso di intimità e calore che un fuoco scoppiettante dona alla casa e gli interior designer, liberi dai limiti tecnici precedentemente imposti, hanno saputo interpretare questa nuova necessità nei modi più diversi.
Chi decide di inserire un camino moderno di design nel proprio living vuole prima di tutto dotare l’ambiente di un centro focale, attorno al quale accogliere gli ospiti e trascorrere momenti di relax. Per questo motivo la collocazione del corpo scaldante è l’aspetto più importante nella progettazione degli interni. L’interior designer deve in primo luogo studiare attentamente la stanza in cui il caminetto sarà collocato, non solo dal punto di vista delle dimensioni e della forma, ma anche per quanto riguarda la fruizione della stessa. Il ruolo di catalizzatore della vita domestica che un caminetto ricopre fa sì che esso debba essere inserito all’interno di un vero e proprio tessuto di relazioni sociali, e quindi pensato per soddisfare i bisogni degli utilizzatori. Fondamentale quindi è l’attenzione alle linee di percorso che gli inquilini tracciano tra le zone della casa, facendo in modo che lo spazio tra focolare e sistemazione delle sedute non sia attraversato da esse. Ciò porterebbe infatti alla rottura del senso di intimità creato dal caminetto, oltre che problemi di spostamenti d’aria che rischierebbero di generare sbuffi di fumo. Per quanto riguarda forma e dimensione della stanza, ambienti più grandi permettono una maggiore libertà in quanto il caminetto può fungere da divisorio tra ambienti distinti. Bisogna poi tener conto anche degli innumerevoli limiti tecnici e strutturali dovuti alla presenza di pareti portanti, allo spessore delle pareti stesse o alla collocazione di canne fumarie costruite in precedenza.
Per quanto riguarda le tipologie di camini moderni di design, le strutture più diffuse rimangono quelle a parete o ad angolo, in quanto più versatili e semplici da installare. Negli ultimi anni si sono cominciate a diffondere però anche nuove tipologie più particolari di camini di design, in grado di reinterpretare il classico concetto di focolare. Tra queste troviamo i camini centrali o a isola, che riprendono la struttura dei primi focolari costruiti al centro delle case. Grazie ai più recenti materiali ultraleggeri è possibile creare forme fino a qualche tempo fa impensabili, integrando così il camino nella struttura stessa dell’ambiente. Un’altra tipologia molto diffusa è il camino bifrontale o passante, che cioè si affaccia su più lati della stessa parete. Una soluzione di questo tipo consente di creare un collegamento tra due ambienti, o in alternativa fungere esso stesso da separatore tra più parti della stessa stanza.
Tra i più interessanti esempi di camini di design spicca l’utilizzo del marmo, sia bianco che nero, per creare superfici estese che si integrano nella linea delle pareti, dove il focolare viene racchiuso in cornici di semplice forma rettangolare e senza decorazioni. Con finalità simili è comune anche l’utilizzo, di recente gusto industrial, del cemento grezzo per creare strutture dalle superfici levigate e prive di fronzoli, o ancora di legno piastrellato per creare un clima più caldo, oppure da abbinare ad un intonaco scuro. Di gusto più classico ma ugualmente elegante sono i caminetti a cornice, che può essere di pietra (spesso marmo), in piastrelle oppure, per uno stile più moderno, in metallo. Non mancano poi esempi che si rifanno allo stile a colonne e fregio tipico dei palazzi nobiliari, reinterpretato spesso con l’utilizzo di materiali moderni o rivestimenti a mosaico. Non mancano poi caminetti di gusto rustico, con l’utilizzo di pietre tagliate grezzamente o mattoncini in laterizio.
Le strutture a isola e bifrontali sono quelle che più si prestano a design moderni ed anticonvenzionali, grazie per esempio all’utilizzo del solo vetro in modo da creare l’impressione di un fuoco libero all’interno della stanza. Nei camini di Antonio Lupi viene così ribaltato il concetto stesso di focolare domestico portando la fiamma al di fuori del corpo del camino e togliendo tutto il superfluo per focalizzare l’attenzione sul ruolo del fuoco. Un’altro esempio molto interessante è quello di Focus, che propone una serie di camini nei quali la canna fumaria diviene componente centrale del design, laddove il corpo centrale del focolare si configura come un’estensione di essa mediante forme sinuose e naturali. Il design ricercato di questi caminetti li rende un perfetto esempio di estetica che mescola ispirazione futuristica e suggestioni antiche.
Anche la classica stufa a legna viene sempre più utilizzata con la stessa funzione del camino moderno di design, con due grandi vantaggi: le sue dimensioni contenute e la maggiore libertà nel collocamento, dato che non necessita della stessa attenzione strutturale del camino. Si passa in questo senso da reinterpretazioni della tradizionale stufa in ghisa a oggetti dalle forme più anticonvenzionali. Anche in questo caso, la canna fumaria diviene complemento del design stesso, non essendo possibile celarla nella muratura. Il corpo della stufa è spesso di forma quadrangolare o cilindrica, ma esistono anche esempi di stufe con design di rottura, come la serie F105 di Jøtul, che unisce lo stile classico delle stufette nordiche a linee morbide e levigate.